Peruviani in Italia: il saluto di papa Francesco alla comunità di Roma

19 Ottobre 2020 – Città del Vaticano – “Saluto e benedico con affetto la comunità peruviana di Roma, qui radunata con la venerata Immagine del Señor de los Milagros. Un applauso alla comunità peruviana!”. Così papa Francesco  ieri ha voluto salutare la comunità peruviana ricordando la festa del Señor de los Milagros venerato a Lima. Una festa religiosa molto sentita in perù e in tutte le comunità peruviane nel mondo.

Il papa ha anche ricordato la la Giornata Missionaria Mondiale sul tema “Eccomi, manda me. Tessitori di fraternità”. “È bella questa parola ‘tessitori’: ogni cristiano – ha detto – è chiamato ad essere un tessitore di fraternità. Lo sono in modo speciale i missionari e le missionarie – sacerdoti, consacrati e laici – che seminano il Vangelo nel grande campo del mondo. Preghiamo per loro e diamo a loro il nostro sostegno concreto”. Il Pontefice ha quindi voluto “ringraziare Dio per la tanto attesa liberazione di Padre Pier Luigi Maccalli… – lo salutiamo con questo applauso! – che era stato rapito due anni fa in Niger. Ci rallegriamo anche perché con lui sono stati liberati altri tre ostaggi. Continuiamo a pregare per i missionari e i catechisti e anche per quanti sono perseguitati o vengono rapiti in varie parti del mondo”. E poi “una parola di incoraggiamento e sostegno ai pescatori fermati da più di un mese in Libia e ai loro familiari. Affidandosi a Maria Stella del Mare mantengano viva la speranza di poter riabbracciare presto i loro cari. Prego – ha poi detto – anche per i diversi colloqui in corso a livello internazionale, affinché siano rilevanti per il futuro della Libia. Fratelli e sorelle, è giunta l’ora di fermare ogni forma di ostilità, favorendo il dialogo che porti alla pace, alla stabilità e all’unità del Paese. Preghiamo insieme per i pescatori e per la Libia, in silenzio”.

Raffaele Iaria

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