La vita inizia con l’incontro con i fratelli e tra i fratelli: la storia di Adam

14 Agosto 2020 – Salerno – 6 agosto 2019 “si fa doccia nudo in strada”… arrestato… portato in carcere…Ma chi era? “Un ragazzo nigeriano di circa 30 anni, viveva in strada, mangiava in strada, dormiva in strada, non parlava con nessuno, aveva paura della confusione, aveva delle problematiche di socializzazione e di relazione”. Lo racconta il direttore dell’Ufficio Migrantes Salerno-Campagna-Acerno, Antonio Bonifacio parlando della storia di Adam, un senza fissa dimora. “Dopo un procedimento giudiziario per far riconoscere la sua difficoltà psichiatria che aveva necessità di una Cura non di una Repressione – racconta Bonifacio –  viene accolto in una esperienza cristiana cattolica per farlo iniziare a vivere quella ‘umanità’ di cui aveva bisogno. Cose semplici: un letto, una doccia, vestiti e,  cosa forse determinante fratelli che si prendono cura del fratello. Inizia il suo parlare, il suo aver cura di se, aver attenzione nel vestirsi, nel lavarsi, il raccontare la sua storia, l’aver cura degli spazi dove viveva. Il dialogo ed impegno condiviso con l’Asl porta all’accoglienza in un centro specializzato per la cura del suo disagio e quindi l’inserimento in una comunità con il recupero giorno per giorno della sua socialità”.

Dopo un anno… 10 agosto 2020 inizia un lavoro… inizia un nuovo cammino di vita…  “La vita inizia con l’incontro con i fratelli e tra i fratelli”, spiega Bonifacio.

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