Migrantes Ugento-Santa Maria di Leuca: una giornata diocesana per i migranti a Felloniche

30 Luglio 2020 – 

 

Ugento – Papa Francesco, a sette anni dalla sua visita a Lampedusa, ha celebrato la Santa Messa in memoria dei migranti defunti in mare.

Purtroppo non solo Lampedusa ma anche la nostra costa salentina e quindi anche la nostra bella Leuca è continuo teatro di numerosi sbarchi di fratelli e sorelle in cerca di rifugio e accoglienza e, costa molto dirlo, anche nel nostro mare si sono verificati eventi luttuosi.

Per questo principale motivo, questo nostro ufficio diocesano, già da qualche anno, ha pensato di proporre una giornata di riflessione durante l’estate per ritornare sul luogo in cui qualche anno fa veniva rinvenuto il corpo senza vita di una donna: il lungomare di Felloniche, che diventa pertanto, un luogo simbolo capace di spronarci ad una sempre più attenta riflessione per un impegno comunitario a servizio dei nostri fratelli in difficoltà e perché non avvenga più ciò che tristemente ricordiamo.

Il nostro vescovo ha sempre dimostrato particolare sensibilità ed interesse per questa problematica che ci vede impegnati come Chiesa accanto alle autorità e istituzioni civili, nel promuovere una cultura dell’accoglienza e del sostegno concreto a favore dei richiedenti asilo.

Questo impegno ci viene dal Vangelo stesso della carità e dalla nostra vocazione di “Chiesa di frontiera”, chiamata ad essere ponte e varco di speranza, faro di accoglienza e segno di corresponsabilità.

Anche quest’anno, dunque, nonostante la difficile situazione che viviamo a causa della pandemia, abbiamo voluto vivere questa giornata diocesana per i migranti e abbiamo a Felloniche, con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo e con alcuni significativi spunti di riflessione.

Questa iniziativa ha visto la collaborazione di due uffici diocesani: migrantes e caritas, perciò, approfitto per ringraziare il caro don Lucio Ciardo per il continuo e proficuo impegno in ognuna delle numerose iniziative caritative che propone alla sensibilità della Chiesa diocesana.

don Fabrizio Gallo

Direttore Migrantes diocesano

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