Vangelo Migrante: XVII domenica del Tempo Ordinario (Vangelo Mt 13,44-52)

23 Luglio 2020 – Non basta guardare e udire, bisogna vedere e ascoltare, cioè comprendere. E le parabole servono proprio a creare l’adeguata disposizione interiore per capire il messaggio.

Per questo Gesù insiste: “il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; (…) il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose (…); ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci”.

Un contadino e un mercante trovano tesori. Uno per caso, senza averlo programmato; l’altro mentre gira il mondo e insegue il suo sogno da intenditore appassionato e determinato. Due modalità che sembrano contraddirsi; ma il Vangelo è liberante. L’incontro con Dio è per tutti: è possibile trovarlo o essere trovati da Lui, nella vita di ogni giorno o in un incontro folgorante.

In ogni caso i protagonisti, pieni di gioia, vanno a vendere quello che hanno per avere quel tesoro. Il primo tesoro … che il tesoro regala è la gioia; è lei il movente che fa camminare, cercare e correre. Vendere tutti gli averi non è rinuncia ma l’inizio di un futuro nuovo, di una gioiosa speranza.

E non ci sono predestinati. Come il pescatore non può scegliere il contenuto mentre trascina la rete in mare, così Dio non opera nessuna selezione prima del tempo finale. Il suo desiderio è che la rete sia piena. Non dipende dal capriccio di Dio condannare o salvare, come la cernita del pesce non dipende dai gusti del pescatore. Egli si limita a constatare, raccogliere e separare il buono dal marcio. Marcisce chi si rifiuta d’amare e si chiude alla vita.

Credere è un verbo dinamico, occorre muoversi, cercare, proiettarsi, pescare; lavorare il campo, scoprire, camminare e tirar fuori dal tesoro cose nuove e cose antiche.

I figli del Regno non hanno tutte le soluzioni in tasca, ma cercano … e salpano dagli schemi stantii o prossimi ad ammuffire.

È la mentalità nuova introdotta da Gesù.

p. Gaetano Saracino

Temi: