1 Luglio 2020 –
Roma – Lo abbiamo sperimentato nei giorni più bui della pandemia: la comunicazione autentica passa dalla custodia e dalla cura dell’altro, da quella capacità di lasciarsi attraversare attivamente da ciò che è intorno a noi e che, in questo processo, diventa parte di noi.
Lo abbiamo sperimentato e ora ne siamo convinti: la comunicazione vera è testimonianza, quel martirio che porta a rinunciare a se stessi per far posto all’umanità che ci rende parte di un tutto.
Lo ha ricordato in maniera efficace Papa Francesco nel messaggio inviato ai membri della Catholic Press Association: “Non possiamo veramente comunicare se non veniamo coinvolti in prima persona, se non attestiamo personalmente la verità del messaggio che trasmettiamo”.
La bellezza e la fatica del pensare e del comunicare passano dalla custodia e dalla cura.
Vincenzo Corrado