Migrantes Salerno-Campagna-Acerno il ricordo di Mohamed Ben Ali

15 Giugno 2020 – Salerno – “Eri gentile, educato, sempre sorridente e disponibile. Eri altruista, generoso con chi stava “peggio” di te, perchè tanto tu non eri ricco, ma eri sempre disposto a dare una mano agli altri”. Così Antonio Bonifacio, direttore dell’Ufficio Migrantes di Salerno-Campagna-Acerno e referente regionale Migrantes, ricorda Mohamed Ben Ali morto nel corso di un incendio a Borgo Mezzanone (frazione di Manfredonia), in una baraccopoli costruita dai braccianti stranieri che lavorano nelle campagne di Foggia. Mohamed Ben Ali, veniva dal Senegal e aveva trentasette anni. “Amavi la musica e con la tua chitarra e jambè speravi di guadagnare quel po’ che ti serviva per sopravvivere. Ci hai allietato con la tua musica per tante sere invernali durante le accoglienze dai Missionari Saveriani  e per tre anni abbiamo atteso il nuovo anno con il Cenone. Tante volte abbiamo fatto chiacchere sul Lungomare”, ricorda Bonifacio aggiungendo che si erano salutati lo scorso 11 marzo con la promessa di “rivederci a Salerno al termine della stagione della raccolta in terra pugliese.. “La morte ti ha sorpreso prima… la morte della ‘povertà’, la morte ‘per la speranza di migliorare la tua vita’, la morte ‘per la volontà di lavorare, e non chiedere’ ma ahimè, anche la morte per ‘lo sfruttamento dell’uomo di un altro uomo’, la morte ‘per la disumanità dell’uomo verso un altro uomo’; la morte ‘per l’assenza delle istituzioni verso coloro che vivono sui proprio territorio’, la morte ‘per il mercato che vuole prezzi bassi e schivi a lavoro’. Tante volte avevamo parlato dei tanti problemi dei migranti, dei lavoratori agricoli ma spesso tutti i discorsi finivano con un tuo sorriso di speranza. Tutti i volontari dell’accoglienza dai Missionari Saveriani ti ricordano e pregano per te. Tutti gli ospiti senza dimora che ti hanno conosciuto hanno ricordato il tuo sorriso, la tua gentilezza, la tua generosità”.

Raffaele Iaria

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