Migrantes Gaeta: se i migranti sono risorsa

8 Giugno 2020 –

Gaeta – Nel Rapporto Eurispes reso pubblico lo scorso 30 gennaio 2020, tra le diverse tematiche affrontate nell’analisi della realtà dell’Italia c’è anche un riferimento alla presenza degli immigrati in Italia. Il presidente dell’Eurispes Gian Maria Fara, presentando il rapporto, sul tema specifico, ha commentato: “Gli immigrati regolari in Italia sono circa cinque milioni (5.255.000 pari all’8,7% della popolazione) e gli irregolari, circa cinquecentomila, la loro presenza è decisamente inferiore a quella che si registra in molti altri paesi. I lavoratori immigrati in Italia producono il 9% del Pil, circa 139 miliardi di euro annui; il denaro che spediscono ai loro familiari (6,2 miliardi annui) è molto più importante per il sostegno ai paesi di origine di quanto non sia quello che l’Italia destina agli aiuti internazionali allo sviluppo. Chi dice “aiutiamoli a casa loro”, sostenendo che si debbano finanziare i paesi di origine, trascura il fatto che siano proprio gli immigrati, con le loro rimesse, che si aiutano da soli a casa loro. Inoltre, i dati ufficiali sono nettamente in positivo per lo Stato. Il bilancio tra costi e ricavi segnala un saldo attivo di 3,9 miliardi. I lavoratori stranieri in Italia sono il 10,5% degli occupati e versano 14 miliardi annui di contributi sociali e ne ricevono solo 7 tra indennità di disoccupazione e pensioni. I loro contributi ci permettono di pagare oltre 600.000 pensioni”.

Questi dati servono a prendere coscienza della realtà, della situazione attuale che spesso viene nascosta, travisata o manipolata per fini propagandistici. E da questi dati emerge il grosso contributo economico che gli immigrati danno allo stato italiano che li ospita, dove troppo spesso si rivendicano i diritti ma si dimenticano i doveri verso tutta la comunità civile. In Italia, le 10 comunità più numerose provengono da Romania 23,0%, Albania 8,4%, Marocco 8,0%, Cina 5,7%, Ucraina 4,6%, Filippine 3,2%, India 3,0%, Bangladesh 2,7%, Moldova 2,5% e Egitto 2,4%. In provincia di Latina la comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 37,7% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dall’India (21,3%), Albania (4,3%), Ucraina (3,2%), Marocco (3.1%), Nigeria (2.5%) e Bangladesh (2,4%).

Durante il periodo di lockdown, gli immigrati presenti nelle case delle nostre città, nei campi del nostro territorio, non hanno mai smesso di lavorare per assicurare il cibo sulle nostre tavole e l’assistenza domiciliare alle persone fragili.

“Non si tratta solo di Migranti” ci diceva l’anno scorso papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato e, ancora oggi, ci incoraggia ad andare oltre gli stereotipi che portano alla chiusura, ad un atteggiamento escludente e all’assuefazione alla cultura dello scarto per imboccare con speranza la strada dell’incontro, dell’accoglienza, della condivisione e della solidarietà. ( Maria Giovanna Ruggieri – Direttore Migrantes Gaeta)​

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