Mazara del Vallo: iniziazione cristiana per quattro ragazzi africani

1 Giugno 2020 – Mazara del Vallo – Ieri, nel giorno di Pentecoste, la diocesi di Mazara del Vallo ha vissuto la gioia dell’iniziazione cristiana chiesta e ottenuta da quattro ragazzi provenienti dal continente africano. Nella Cattedrale di Mazara del Vallo, dopo un lungo periodo di preparazione e di attesa, è diventato cristiano attraverso i sacramenti, Soufien Giuseppe Zitoun. 41 anni, nato a Mazara da genitori immigrati tunisini e di religione musulmana. Studi presso la scuola elementare tunisina (in lingua araba e francese) e poi in quella italiana fino alla formazione in ambito della mediazione culturale. È stato il primo consigliere comunale aggiunto a Mazara del Vallo ed è cresciuto nell’ambiente cattolico-cristiano, Poi l’incontro con Giusi Asaro, il matrimonio al Santuario della Madonna del Paradiso con rito misto. La moglie da lì a poco si ammala: scopre un tumore allo stato terminale. In ospedale Soufien incontra il cappellano don Antonino Favata: “Egli è stato vicino a me, ai miei suoceri e a Giusi accompagnandola con la preghiera e con la grazia dei sacramenti e prepararla al suo passaggio da questa vita terrena al Paradiso”. Dopo la morte di Giusi, Soufien inizia a fare il volontario in ospedale col gruppo VOM (Volontari Ospedale Mazara). A Marsala, invece, hanno ricevuto i sacramenti del battesimo, comunione e cresima Doris Lucky, Jean Yamegogo e Komi Godwin Djika (questi ultimi due sono scout del gruppo “Marsala Due”). I tre ragazzi – provenienti dalla Nigeria, Togo e Costa d’Avorio – sono stati seguiti dai capi scout Giusy Chirco, Gaia Cammareri, Dino e Mauro Alagna (Jean e Godwin) e dalla catechista Maurizia Maggio (Doris). Storie che si intrecciano tra le vie delle migrazioni: Doris è arrivata in Italia in uno dei tanti sbarchi sulle coste siciliane e oggi fa la badante. Anche Jean ha attraversato il Mediterraneo a bordo dei barconi per raggiungere l’Italia: oggi studia presso l’Istituto alberghiero della città. Godwin, invece, ha 16 anni e vive a Marsala dal 2018, dopo aver raggiunto il papà che vive in città. Le due celebrazioni – a Mazara del Vallo e a Marsala – sono state presiedute dal vescovo, mons. Domenico Mogavero.

 

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