Giovani Italiani nel mondo: formazione universitaria, turismo di ritorno e solidarietà

1 Giugno 2020 – Palermo – E’ trascorso un anno dalla firma del protocollo d’intesa, a Palazzo dei Normanni a Palermo, tra il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE), l’Assessorato regionale siciliano dell’Istruzione e della Formazione professionale, l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario (ERSU) di Palermo.

Il documento sottoscritto impegna i firmatari a un percorso di attività comuni volte a promuovere la diffusione della cultura italiana e la costruzione di una rete di giovani italiani nel mondo: oggi arriva un primo importante risultato frutto della collaborazione avviata tra le tre istituzioni coinvolte.

Nei giorni scorsi si è svolta una riunione operativa su piattaforma telematica ed è stato avviato un percorso destinato ai giovani italiani nel mondo per l’accoglienza, nel periodo estivo dell’anno 2021, presso le strutture residenziali universitarie finalizzato allo studio della lingua e della cultura italiana. L’Ersu Palermo farà da “apripista” per consentire la creazione di appositi percorsi formativi e culturali legati anche al “turismo di ritorno”.

Un’azione dedicata agli italiani emigrati all’estero e ai loro discendenti per dare l’opportunità di tornare e di conoscere il Paese di origine dei genitori o dei nonni e per ritrovare le proprie radici, per riscoprire origini e storie familiari, territori di provenienza, tradizioni culturali, prodotti artigianali ed eno-gastronomia del territorio, ma anche per essere messi in contatto con le istituzioni pubbliche statali e non statali che fanno formazione di livello universitario e alta formazione artistica e musicale in Italia, spiega una nota.

 

 

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