Per un’ecologia della comunicazione

27 Maggio 2020 – Roma – La coincidenza tra la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali e il quinto anniversario della pubblicazione dell’enciclica Laudato si’ (24 maggio 2020) apre il pensiero a riflessioni che vanno oltre la semplice casualità. L’enciclica traccia un percorso ben preciso a partire da un approccio ecologico integrale, ovvero che comprenda tutto l’uomo nelle sue sfaccettature, nei suoi impegni e interessi. Tra questi, anche quelli che hanno a che fare con i mass media. Al riguardo, osserva il Papa nell’enciclica, viene chiesto uno sforzo affinché “tali mezzi si traducano in un nuovo sviluppo culturale dell’umanità e non in un deterioramento della sua ricchezza più profonda. La vera sapienza, frutto della riflessione, del dialogo e dell’incontro generoso fra le persone, non si acquisisce con una mera accumulazione di dati che finisce per saturare e confondere, in una specie di inquinamento mentale” (n.47). Quell’inquinamento prodotto da fake news e falsità che minano la stessa credibilità di chi opera nella comunicazione. Quanto è importante e profetica, allora, una visione ecologica integrale, fatta di cura, passione e carità culturale per ogni persona. Un’attenzione e una tensione che non producano inequità ed esclusione, ma sappiano ricomporre le fratture e includere i punti di vista. Dalla Laudato si’ alla comunicazione… “Tutto è connesso”, come scrive il Papa nell’enciclica.

Vincenzo Corrado

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