Nada Te turbe: un video del coro della Mci di Barcellona per “essere insieme”

25 Maggio 2020 – Barcellona – Tanti sono i pensieri che Ezio Bosso, anima bella, ha condiviso, frasi semplici ma che dicono molto.

Una in particolare sembra adatta per iniziare la storia che vogliamo raccontare.

La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme.

Insieme! Quanto significato ha assunto questa parola durante le lunghe settimane di isolamento. Quanta nostalgia ha suscitato pensare a quello “stare insieme” partecipando alle tante attività che la comunità della Missione Cattolica Italiana di Barcellona offre.

E la voglia di riuscire a vivere qualcosa insieme, nonostante la distanza forzata, è quello che ha animato anche il coro della comunità. Così è nato il video “Nada Te turbe”.

L’invito a cantare insieme è stato lanciato da Cinzia Monari, soprano professionista, che con generosità mette il suo talento a disposizione della comunità italiana. Ed è stato raccolto da molti.

Tante singole voci, con le loro uniche tonalità e difetti sono diventate un coro. Eccoci di nuovo insieme, a vivere la musica ed il canto e a condividere una preghiera. Pochi versi di un poema di santa Teresa D’Avila che rassicurano, che fanno sentire protetti come un bimbo svezzato nelle braccia della mamma. Un mantra che don Luigi Usubelli, il cappellano della comunità, ci ha fatto conoscere proponendo di riunirci per pregare secondo lo stile di Taizé.

Pregare attraverso il canto è da sempre il comune denominatore del coro della comunità. Nato in sordina con una chitarra e un repertorio con pochi canti è cresciuto con il contributo di tutti. Il maestro Andrea Catino, altro generoso professionista, adesso accompagna con il suo talento di pianista, un gruppo vario di amateur che canta canzoni di Marco Frisina o del movimento del Rinnovamento dello spirito con una certa bravura.

Tutti i partecipanti condividono lo stesso entusiasmo per offrire un servizio che renda più belle e partecipate le celebrazioni comunitarie.

Il coro ha molte delle caratteristiche di tutta la comunità. La mobilità per esempio. I suoi membri vivono in diverse zone di Barcellona e quindi le prove si organizzano in sedi diverse. La adattabilità: se non ci si riesce a incontrare per provare, si condividono le basi e i testi via WhatsApp e si studia a casa. L’ accoglienza: nuovi cantori sono sempre benvenuti perché le voci sono tutte belle. Un certo coraggio: si canta anche solo in tre e a cappella ma la Messa è animata!

E come il resto della comunità nemmeno il coro è stato fermato dal coronavirus. Già si sta montando un nuovo video e presto si tornerà a celebrare la Messa e a ritrovarsi

Già ci si emoziona a pensare a quando torneremo in chiesa e torneremo ad intonare l’Alleluia, il Santo ed una delle tante canzoni che conosciamo.

Anche se saremo sparsi per tutta la chiesa ci sentiremo uniti, riconoscenti e felici di poter di nuovo, insieme, “vivere” la musica e cantare al Signore…cantare inni e canti nuovi perché ha compiuto meraviglie.

Cristina Quaranta

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