Migrantes Bergamo: coronavirus nella Bergamo multiculturale

7 Maggio 2020 – Bergamo – Lo scoppio dell’emergenza sanitaria e il suo protrarsi nel tempo hanno imposto alla società di riorganizzarsi e di attivarsi perché, prima durante e dopo l’emergenza, nessuno venisse lasciato indietro. Grazie allo specifico dell’Ufficio Migrantes e in collaborazione con l’Ufficio per il Dialogo Interreligioso della diocesi di Bergamo, hanno voluto valorizzare le iniziative di comunità e di solidarietà messe in atto dalle comunità cattoliche di altra madrelingua presenti in diocesi così come anche da comunità di altra fede o confessione. Grazie alla comunicazione in più lingue, dal francese al punjabi, dall’arabo all’italiano, queste azioni o campagne raggiungono diverse persone che, grazie al legame con chi è immigrato in Italia, decidono di aiutare anche a distanza, spiegano alla Migrantes di Bergamo. Eccone alcune.

La comunità cattolica africana francofona di Bergamo ha lanciato una raccolta fondi per sostenere l’Ospedale Papa Giovanni XXIII. L’obiettivo era coinvolgere, soprattutto grazie al passaparola, tutte le persone africane francofone.

La comunità cattolica filippina di Bergamo ha fatto partire un’esperienza di solidarietà locale attraverso la raccolta e distribuzione di generi di prima necessità a famiglie colpite dagli effetti economici dell’epidemia.

La comunità cattolica latino-americana di Bergamo è una comunità internazionale ed eterogenea, ricca di gruppi, feste e tradizioni. Molte persone hanno lavorato come volontari. Sono nati gruppi di preghiera per sostenersi nella fede in questo tempo di prova. Il passaparola ha permesso il circolare delle informazioni utili e istituzionali per affrontare l’emergenza. Sono partite raccolte fondi che, grazie all’appoggio della Missione Santa Rosa da Lima aiuteranno chi è in difficoltà e chi è in prima linea con beni alimentari e mascherine.

Molte comunità musulmane di Bergamo si sono attivate per sostenere il territorio cittadino e provinciale. Le iniziative spaziano dalle raccolte fondi per gli enti in prima linea, alla donazione di focacce o cous cous agli operatori sanitari, dal sostegno alle reti di distribuzione di generi di prima necessità all’aiuto nei compiti a distanza per le famiglie in difficoltà. non mancano testimonianze di musulmani che, personalmente, si sono attivati come volontari sia nei Comuni che all’ospedale della Fiera di Bergamo.

La comunità sikh sostiene grazie alle donazioni dei fedeli l’ospedale di Bergamo, la Protezione Civile di Cortenuova e l’Avis regionale.

La comunità Ravidassia con sede (e luogo di culto) a Cividino trasforma la festa della nascita di Staguru Ravidasji in un’occasione per raccogliere fondi e generi alimentari per sostenere gli ospedali e le famiglie del territorio in difficoltà.

 

 

 

 

Temi: