Mci Germania e Scandinavia: morto p. Angelo Negrini

23 Aprile 2020 – Francoforte – Un altro lutto nelle Missioni Cattoliche Italiane in Germania e Scandinavia Il Rettore della Missione Cattolica Italiana di Monaco di Baviera, p. Gabriele Parolin, ha comunicato alla delegazione delle Mci di Germania e Scandinavia la morte, martedì 21 aprile, nell’ospedale di Arco (TN) di p. Angelo Negrini, all’età di   82 anni. P. Angelo ha lavorato per anni a Monaco di Baviera, poi a   Essen, a Francoforte nella Delegazione delle Mci, poi a Stoccarda e presso la  Fondazione
Migrantes.

“Porgiamo le nostre le più vive condoglianze alle due Comunità   Scalabriniane in Germania (Stoccarda e Monaco) ed alla Congregazione  dei Missionari di San Carlo – dice p. Tobia Bassanelli, delegato nazionale delle Mci in Germania e Scandinavia – il cui carisma è appunto l’impegno nel   mondo dell’emigrazione, mondo a cui anche p. Angelo ha dedicato tutta  la sua vita, con ben quasi 30 anni trascorsi tra gli italiani in  Germania”.

Negrini era nato a Rezzato (Brescia) il primo aprile del 1938 ed era   stato ordinato sacerdote il 19 marzo 1963, a Piacenza. Il suo primo impegno pastorale nella Congregazione degli Scalabriniani è stato al Centro Studi di Roma. Sono   seguiti tre anni come vice-parroco in Svizzera, presso la Missione Cattolica Italiana di  Basilea. In Germania arriva nel 1968, alla Mci di Colonia,   passando poi per 5 anni (1971-1978) a quella di Monaco di Baviera, in   qualità di cappellano e responsabile del Cedom (Centro di   documentazione). Dopo altri tre anni a Basilea, come direttore del   Centro studi Cserpe (1978-1981), ritorna in Germania, per assumere la   direzione della Mci di Essen, che lascia nel 1985, perchè   nominato responsabile dell’UDEP, a Francoforte. Dirige l’Ufficio   Documentazione e Pastorale delle MCI in Germania e Scandinavia (UDEP)   fino al 1993, quando passa alla Mci di Stoccarda, dove assume la  responsabilità dell’ASTEA di Fellbach, l’Ufficio per la Formazione   degli adulti della diocesi di Rottenburg-Stuttgart. Lo dirigerà fino   al primo di settembre del 1999, l’anno del rientro in Italia perchè   chiamato presso il Pontificio Consiglio per i Migranti. Lo studio dei fenomeni migratori, la ricerca di una pastorale adeguata
alle Comunità dei migranti, i numerosi sussidi prodotti per le   Missioni Cattoliche Italiane, le tante conferenze per giovani e per adulti, hanno segnato   e qualificato la sua vita di pastore nel mondo della mobilità umana, sottolinea ancora p. Bassanelli.

Alla famiglia e alla Congregazione degli Scalabriniani la vicinanza nella preghiera della Fondazione Migrantes.

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