Don De Robertis: non lasciare indietro nessuno

16 Aprile 2020 – Roma – Il vero problema è non lasciare nessuno indietro. Anche a seguito dei decreti sicurezza abbiamo circa 600mila cittadini stranieri non regolarmente soggiornanti destinati allo sfruttamento, al lavoro nero e alla precarietà. Regolarizzare significa fare giustizia anche verso le aziende oneste che soffrono la concorrenza iniqua di chi impiega il lavoro nero. Si tratta di un provvedimento urgente e utile per tutti, tranne che per le mafie sfruttatrici”. E’ quanto dice oggi il direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis in una dichiarazione su “Avvenire” parlando della proposta di regolarizzazione di immigrati irregolari. Se per i lavoratori dei campi si sono mosse organizzazioni di categoria come Coldiretti, per la quale senza gli stagionali dai Paesi comunitari impossibilitati a venire in Italia a causa del coronavirus, si rischia nelle prossime settimane di mettere a rischio il 25% dei raccolti, il responsabile dell’organismo della Cei ricorda le care givers nelle case degli italiani. “Penso – dice – al lavoro domestico, nel quale si stima ci siano circa 200mila non comunitari senza permesso colf, badanti e baby sitter. Molte di loro non stanno lavorando, non hanno soldi per l’affitto e rischiano di finire per strada. Non possiamo mantenere esseri umani nell’invisibilità, come dice il Papa siamo tutti sulla stessa barca”.

 

 

 

 

 

 

 

Occorre regolariz

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