Commissione Ue e Consiglio d’Europa sui rom: “protezione diritti umani e accesso ai servizi durante la pandemia”

8 Aprile 2020 – Roma -“I governi devono essere supportati da tutti nella gestione di questa crisi e devono essere liberi di decidere le misure necessarie. Tuttavia, tutte le misure devono rispettare l’attuale quadro europeo dei diritti umani, compresi i principi di uguaglianza e non discriminazione”. A scriverlo oggi è il Consiglio d’Europa e la Commissione europea in occasione della Giornata internazionale dei rom

Tra la popolazione Rom in Europa, composta da 10-12 milioni di persone, si contano ancora oggi numerose “vittime di povertà e di esclusione. La presenza di un diffuso antiziganismo rafforza e aggrava il loro disagio economico e sociale. Tali disuguaglianze – si legge nella nota congiunta – persistono malgrado i continui sforzi a livello nazionale, europeo e internazionale per affrontare i pregiudizi, le discriminazioni e i reati contro Rom e Viaggianti”.

La Giornata internazionale dei Rom (l’8 aprile) è stata istituita per celebrare la cultura, la storia e la lingua dei Rom e per sensibilizzare sulle difficoltà che i Rom si trovano ancora a dovere affrontare. La Giornata è stata dichiarata ufficialmente nel 1990, in occasione del 4° Congresso dei Rom, per ricordare il primo grande incontro internazionale dei rappresentanti dei Rom, che si è svolto nel Regno Unito, a Orpington, nei pressi di Londra, dal 7 al 12 aprile 1971.

 

 

 

 

 

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