Papa Francesco ricorda e prega per coloro che non hanno casa

2 Aprile 2020 – Città del Vaticano – Il Papa ricorda e prega per coloro che non hanno casa. Sono senza tetto.

“Questi giorni di dolore e di tristezza evidenziano tanti problemi nascosti”, ha detto questa mattina introducendo la liturgia eucaristica a Casa Santa Marta: “su un giornale, oggi, c’è una foto che colpisce il cuore: tanti senzatetto di una città sdraiati in un parcheggio, in osservazione … tanti senzatetto sono oggi. Chiediamo a Santa Teresa di Calcutta che risvegli in noi il senso della vicinanza a tante persone che nella società, nella vita normale, vivono nascoste ma, come i senzatetto, nel momento della crisi, si evidenziano così”.

Nell’omelia ha evidenziato come il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza, “non dimentica mai, si dimentica soltanto quando perdona i peccati. Dopo aver perdonato perde la memoria, non ricorda i peccati. Negli altri casi Dio non dimentica. La sua fedeltà è memoria. La sua fedeltà con il suo popolo. La sua fedeltà con Abramo è memoria delle promesse che aveva fatto”. Per il Papa l’elezione, la promessa e l’alleanza, sono “le tre dimensioni della vita di fede, le tre dimensioni della vita cristiana. Ognuno di noi è un eletto, nessuno sceglie di essere cristiano – ha detto Papa Francesco – fra tutte le possibilità che il ‘mercato’ religioso gli offre, è un eletto. Noi siamo cristiani perché siamo stati eletti. In questa elezione c’è una promessa, c’è una promessa di speranza, il segnale è la fecondità” nella fede. Il cristiano – ha spiegato il pontefice – è cristiano “non perché possa far vedere la fede del battesimo: la fede di battesimo è una carta. Tu sei cristiano se dici di sì all’elezione che Dio ha fatto di te, se tu vai dietro le promesse che il Signore ti ha fatto e se tu vivi un’alleanza con il Signore: questa è la vita cristiana. I peccati del cammino sono sempre contro queste tre dimensioni”.

R.Iaria

 

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