Papa Francesco prega per i senza fissa dimora

31 Marzo 2020 – Città del Vaticano – Papa Francesco ricorda e prega per i senza fissa dimora “Preghiamo per coloro che sono senza fissa dimora, in questo momento in cui dobbiamo essere dentro casa: perchè la società si accorga di questa realtà e li aiuti e la Chiesa li accolga”, ha detto introducendo questa mattina la Messa da casa Santa Marta e trasmessa in streaming.

Nell’omelia, commentando le letture del giorno, sottolinea che Gesù si è fatto peccato per salvarci. Gesù “non ha peccato: si è fatto peccato”, ha detto il papa che ricorda la Lettera di San Pietro “Portò i nostri peccati su di sé”. E “quando noi guardiamo il crocifisso, pensiamo al Signore che soffre: tutto quello è vero. Ma – ha detto il Pontefice – ci fermiamo prima di arrivare al centro di quella verità: in questo momento, Tu sembri il più grande peccatore, Ti sei fatto peccato. Ha preso su di sé tutti i nostri peccati, si è annientato fino ad adesso. La croce, è vero, è un supplizio, c’è la vendetta dei dottori della Legge, di quelli che non volevano Gesù: tutto questo è vero. Ma la verità che viene da Dio è che Lui è venuto al mondo per prendere i nostri peccati su di sé al punto di farsi peccato. Tutto peccato. I nostri peccati sono lì”. “Dobbiamo – ha detto papa Francesco – abituarci a guardare il crocifisso sotto questa luce, che è la più vera, è la luce della redenzione. In Gesù fatto peccato vediamo la sconfitta totale di Cristo. Non fa finta di morire, non fa finta di non soffrire, solo, abbandonato … ‘Padre, perché mi hai abbandonato?’. Un serpente: io sono alzato come un serpente, come quello che è tutto peccato.

Non è facile capire questo e, se pensiamo, mai arriveremo a una conclusione. Soltanto, contemplare, pregare e ringraziare”, ha concluso.

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