Papa Francesco ringrazia coloro che si dedicano agli altri

27 Marzo 2020 – Città del Vaticano – Il pensiero di Papa Francesco oggi va a coloro che si mettono al servizio delle persone più fragili e che sono sempre di più. In questi giorni sono arrivate notizie di come tanta gente incomincia a preoccuparsi in un modo più generale degli altri e pensano alle famiglie che non hanno a sufficienza per vivere, agli anziani soli, agli ammalati in ospedale e pregano e cercano di fare arrivare qualche aiuto”, ha detto introducendo la liturgia odierna a Casa Santa Marta trasmessa dai media vaticani: “questo è un buon segnale. Ringraziamo il Signore perché suscita nel cuore dei suoi fedeli questi sentimenti”. Commentandi le letture del giorno ha sottolineato l’accanimento di quanti volevano uccidere Gesù. Un accanimento suscitato dal diavolo. Quando il demonio che è dietro, sempre, a ogni accanimento, cerca di distruggere e non risparmia i mezzi” L’accanimento – ha detto il Papa – è “sottile sottile. Pensiamo a come il demonio si è accanito non solo contro Gesù, ma anche nelle persecuzioni dei cristiani; come ha cercato i mezzi più sofisticati per portarli all’apostasia, ad allontanarsi da Dio. Questo è, come noi diciamo nel parlato quotidiano, questo è diabolico: sì; intelligenza diabolica”. Il papa ha quindi chiesto al Signore “la grazia di lottare contro il cattivo spirito, di discutere quando dobbiamo discutere; ma davanti allo spirito di accanimento, avere il coraggio di tacere e lasciare che gli altri parlino. Lo stesso davanti a questo piccolo accanimento quotidiano che è il chiacchiericcio: lasciarli parlare. In silenzio, davanti a Dio”.

 

Temi: