Migrantes Modena-Nonantola: il servizio delle comunità cattoliche straniere e l’aiuto ai rom del territorio

25 Marzo 2020 – Modena – Tutti i cappellani della diocesi di Modena-Nonantola seguono le loro comunità facendo in modo che le persone restino in casa per evitare il propagarsi del contagio, ci dice Giorgio Bonini dell’Ufficio Migrantes diocesano. Allo stesso tempo “si cerca di tenere i contatti, seppure a distanza, per continuare a garantire l’assistenza spirituale”.
Alcune famiglie della comunità polacca condividono (a distanza) la parola del giorno,  recitano la Coroncina alla Divina Misericordia alle ore 15 di ogni giorno con don Fraczek. Don Celestin sottolinea che per la comunità Cattolica Anglofona di San Barnaba di Modena
è “un momento difficile come per gli altri ma una cosa chiara è che tutti  noi restiamo a casa  seguendo l’ordine del governo per salvare la vita”. Per la messa domenicale e per i contannti con i fedeli della comunità utilizza WhatsApp, preparando tutto e le famiglie fanno il resto a casa. Ascoltano la messa dell’arcivescovo, mons. Erio Castellucci in TV.
Ultimi fra gli ultimi, Migrantes cerca di portare aiuto ad alcune famiglie nomadi già ‘normalmente’ in difficoltà e ora “sono ancora più emarginati”.

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