Mci Mosca: la testimonianza del missionario don Caruso

19 Marzo 2020 – Mosca – La situazione qui a Mosca legata al virus Covid-19 si aggrava giorno dopo giorno. E’ difficile riuscire a capire qual’è la reale situazione. É possibile che nei prossimi giorni a Mosca possa essere introdotto il regime di emergenza: interrotto il trasporto pubblico, compresa la metropolitana, la città sarà chiusa all’ingresso. Il regime di emergenza può essere introdotto entro due settimane, ma forse già prima della fine di questa settimana. Già da lunedì’ scorso tutte le scuole e le università sono state chiuse.

Fino al momento in cui scriviamo è ancora possibile celebrare la santa messa solo se il numero dei fedeli non supera il numero di 50 partecipanti. L’arcivescovo Paolo Pezzi entro oggi renderà pubblico un comunicato in cui verrano date indicazioni per regolare il flusso dei fedeli, lì dove si renderà necessario.

Ieri è stata pubblicata sul sito della cappellania https://www.cattoliciitalianiamosca.it/ la lettera, messaggio (la versione integrale nel prossimo articolo, ndr) con cui intendo raggiungere ciascun credente, comunicare il mio pensiero su quanto sta accadendo e indicare alcune riflessioni che possano accompagnare ciascuno di loro in questo tempo di Quaresima”. (don Giampiero Caruso – Mci Mosca)

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