La comunicazione è comunione

17 Gennaio 2020 – Roma – Babele o Pentecoste? La domanda, dal sapore amletico, fotografa in modo nitido il momento attuale della comunicazione.  La Sacra Scrittura, del resto, ci dona continuamente parole e immagini con cui leggere la storia degli uomini. Ecco, allora, che al caos della Babele, in cui a regnare è l’incomprensione vicendevole, si contrappone l’armonia della Pentecoste, dove la comunione ricompone le diversità nella comprensione dell’unico messaggio da parte di tutti.

È una grande lezione, questa, per tutti gli operatori della comunicazione che vedono la qualità del loro lavoro messa a dura prova. Eppure l’efficacia della parola pronunciata sta proprio nella capacità di generare comunione. D’altronde, comunicazione è comunione! Quasi cinquant’anni dopo, conserva ancora tutta la sua attualità l’invito dell’Istruzione pastorale Communio et Progressio: “La comunicazione, per la quale gli uomini divengono prossimi fra di loro, si trasformi davvero in comunione” (n. 12). Un auspicio che apre un cammino da percorrere nell’ascolto gli uni degli altri. (Vincenzo Corrado)

 

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