Fronte: nel 2019 -41% di arrivi in Ue via mare

9 Gennaio 2020 – Roma – Mai numeri così bassi dal 2013. Nel 2019 gli ingressi irregolari nell’Unione europea hanno toccato il livello più basso degli ultimi sette anni. Secondo le prime cifre raccolte da Frontex, gli arrivi sono stati «poco più di 139mila», il 6% meno del 2018 e «il 92% in meno del record raggiunto nel 2015». Nell’anno che si è appena concluso sono stati individuati 14mila ingressi irregolari di migranti in Ue lungo la rotta del Mediterraneo centrale (da Libia verso Italia) il 41% in meno rispetto al 2018. Si tratta perlopiù di cittadini provenienti da Tunisia e Sudan: sono infatti questi i Paesi di provenienza del maggior numero di migranti sbarcati irregolarmente sulle coste europee. Lungo la rotta del Mediterraneo occidentale, dal Nordafrica alla Spagna, invece, gli ingressi in Ue sono stati 24mila, circa il 58% in meno rispetto al 2018. Un aumento della pressione migratoria si è invece verificata sulle frontiere orientali dell’Unione. In tutto il 2019, oltre 82mila migranti sono stati individuati lungo questa rotta, pari a circa il 46% in più rispetto all’anno precedente. Il picco degli arrivi è stato raggiunto nel mese di settembre.

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