Migrantes Palermo: in Cattedrale la Festa dei Popoli con l’arcivescovo Lorefice

7 Gennaio 2020 – Palermo – “Boicottiamo tutti i progetti di male e di paura dei potenti di questo mondo”. Monsignor Corrado Lorefice, arcivescovo di Palermo, usa una frase a effetto per rileggere e attualizzare l’esempio dei Magi. Lo fa in una Cattedrale piena di giovani, famiglie, bambini appartenenti a molte etnie diverse, abbigliati a festa secondo le proprie tradizioni, felici di esprimere con danze, canti, fiori e decorazioni il proprio modo di vivere la fede in Cristo.

È la Messa dei popoli, organizzata ogni anno dall’ufficio Migrantes della diocesi, guidato da padre Sergio Natoli e Mario Affronti, e animata dal coro “Arcobaleno dei popoli”, a raccontare ciò che Palermo è diventata.

Il portone di bronzo principale  è rivestito di teli dorati, quelle coperte termiche in cui vengono avvolti uomini, donne e bambini salvati dal mare e che “Eldorato – Nascita di una nazione”, il progetto di arte contemporanea ideato da Giovanni de Gara e dedicato al tema delle migrazioni e dell’accoglienza, ha portato in giro per l’Italia. “Molto provvidenzialmente il portone nella nostra Cattedrale oggi rifulge di luce, diventa attraverso questo segno quello che deve essere e sarà sempre la Chiesa – afferma monsignor Lorefice –. Oggi questa Cattedrale mostra in modo vivente e plastico che le genti sono chiamate in Cristo Gesù a formare lo stesso corpo per mezzo del Vangelo”.

L’arcivescovo invita a “non rimanere ripiegati e prostrati, dobbiamo rivestirci di luce”. E attualizza il passo del Vangelo del giorno dell’Epifania, pensando ai venti di guerra che soffiano nel mondo, ai muri e alle chiusure imposti dagli Stati: “I grandi di questo mondo, ci ricorda il Vangelo, hanno paura, invece i pastori, la gente ordinaria, quelli che vengono da oriente non temono, ma si mettono in moto. I Magi sono condotti da questa luce, lì dove c’è questo mirabile segno, un bambino, lì è concentrata la presenza stessa di Dio, luce che brilla tra le tenebre. I Magi ci indicano questa via: allargare il cuore, nessuno si faccia atrofizzare il cuore. I cristiani oggi dobbiamo essere un segno per l’umanità intera, perché tutti sappiano che la luce viene e che tutti possono essere radunati in un’unica famiglia umana. I Magi ci chiedono un cuore allargato. Siamo chiamati a boicottare tutti i progetti di male e di paura dei potenti di questo mondo. I Magi avendo intuito la falsità di Erode che cerca il Bambino non per adorarlo ma per eliminarlo, hanno boicottato questo progetto infanticida. Noi dobbiamo fare esplodere la vita”. (Alessandra Turrisi – Avvenire)

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