L’integrazione nel doposcuola

26 Novembre 2019 – Frosinone – A scuola di integrazione. Anzi: a doposcuola. Succede a Sgurgola, 3.000 abitanti in provincia di Frosinone e in diocesi di Anagni-Alatri, dove alcuni volontari della parrocchia hanno deciso di adoperarsi per un doposcuola assai particolare, rivolto cioè ai bambini figli di stranieri presenti in paese, in particolare appartenenti ad una folta comunità nigeriana. Si tratta di alunni sia delle elementari che delle medie, aiutati dai volontari a fare i compiti, a ripassare le lezioni, a conoscere sempre di più e meglio la lingua italiana, anche attraverso alcuni “espedienti didattici” molto simpatici, come ad esempio usare anche qualche ritornello rap.

In effetti, al doposcuola di Sgurgola i compiti vengono alternati al gioco, al divertimento. Tutto nasce da un’esperienza simile già fatta durante la scorsa estate, quando gli stessi volontari della parrocchia avevano deciso di coinvolgere i bambini stranieri (otto in tutto e sempre nigeriani), prima attraverso una migliore conoscenza dell’italiano, e quindi parlando spesso anche in inglese, e poi con un po’ di compiti per le vacanze. Un’integrazione così ben riuscita che al pomeriggio si presentava pure qualche papà di questi bambini, desideroso di approfondire l’italiano anche attraverso i compiti dei figli e la disponibilità dei volontari. (Igor Traboni – Avvenire)

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