Catania: in aumento il numero degli stranieri residenti secondo il Rapporto Immigrazione Caritas Italiana e Fondazione Migrantes

24 Ottobre 2019 – Catania – Continuano a crescere, seppur meno degli altri anni, gli stranieri residenti in Sicilia e a Catania mentre si complicano le situazioni di coloro che devono rinnovare i documenti di soggiorno e degli ultimi arrivati che, in seguito ai recenti provvedimenti nazionali in materia di immigrazione, rischiano di finire intrappolati nei circuiti dell’ irregolarità. Per fornire i numeri sulla presenza straniera in Sicilia e a Catania, sabato 26 ottobre, alle 9, nel Museo diocesano cittadino, sarà presentato il ‘Rapporto immigrazione 2018-2019 – Non si tratta solo di migranti’, redatto da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes.

All’evento saranno presenti, per i saluti istituzionali, Mons. Salvatore Genchi, vicario generale dell’arcidiocesi di Catania, don Piero Galvano, direttore della Caritas diocesana di Catania, e il diacono Giuseppe Cannizzo, direttore Migrantes di Catania. Dopo l’ intervento introduttivo di padre Gianni Di Gennaro del Centro Astalli, la relazione di Vincenzo La Monica, responsabile Immigrazione e Osservatorio delle povertà di Caritas Ragusa. Dai dati emerge che la provincia di Catania è la prima siciliana per numero di stranieri residenti presenti con 37.591 unità, il 3,4% della popolazione. La seconda provincia è quella di Palermo, con 37.092, seguono Ragusa (29.758) e Messina (29.627). Nel solo comune di Catania, nel corso del 2018, i residenti stranieri sono 13.977, circa 400 in più rispetto all’ anno precedente. Una crescita inferiore rispetto alle 562 unità di scarto che si erano registrate tra il 2016 e il 2017. Nel corso del 2018, le componenti straniere maggiormente consolidate in città sono quelle dello Sri Lanka, 2.629 cittadini (un centinaio in più rispetto al 2017), della Romania, 2.269 (in crescita di circa mezzo migliaio), e della Cina, con poco più di un migliaio, che risultano in contrazione di qualche decina.

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