Istat: si riducono i flussi migratori in ingresso

18 Ottobre 2019 –

Roma – Secondo il Report “Cittadini non comunitari in Italia” realizzato dall’Istat  nel 2018 sono stati rilasciati 242.009 nuovi permessi di soggiorno, il 7,9% in meno rispetto all’anno precedente. La diminuzione è in larga parte riconducibile al calo dei permessi rilasciati per richiesta asilo che sono passati da quasi 88 mila e 500 nel 2017 a meno di 52 mila e 500 nel 2018 (-41,9%).

Crescono invece del 4% i permessi per motivi umanitari. In aumento anche i permessi per altre motivazioni, in particolare i permessi per lavoro (+19,7%), dopo molti anni di tendenza alla diminuzione; si tratta di permessi di breve durata: il 27% ha una durata di sei mesi o inferiore; inoltre, quasi il 22% dei permessi per lavoro è stato rilasciato a cittadini statunitensi (in parte personale civile delle basi Nato).

In aumento anche i permessi per studio (+20%) – dei quali quasi il 21% è stato concesso a cittadini cinesi (oltre 4.500) – e i permessi per famiglia che, in termini relativi, coprono oltre il 50% dei nuovi rilasci del 2018. La dinamica dell’anno scorso ha portato a una crescita dell’incidenza della componente femminile, che rappresenta oltre il 45% dei nuovi ingressi, contro il 39% del 2017; la quota di donne è particolarmente elevata (oltre il 58%) per i permessi per motivo di famiglia.

Secondo il Report dell’Istituto di Statistica i nuovi flussi di migranti non comunitari coinvolgono in maniera molto intensa il Nord del Paese: quasi il 56% si dirige verso l’Italia settentrionale mentre solo il 23% dei nuovi permessi è stato rilasciato in una regione del Mezzogiorno. Anche i permessi per famiglia (15,8% del totale) e – soprattutto – per studio (7,5%) vedono uno scarso coinvolgimento del Sud e delle Isole. La situazione muta totalmente se invece si considerano i permessi emessi per asilo e protezione internazionale: in questo caso poco più del 42% è stato rilasciato da una prefettura del Nord, ma quasi il 41% da una del Mezzogiorno.

La diminuzione dei nuovi permessi per motivi umanitari e richiesta di asilo riflette anche una modifica sostanziale dei paesi di provenienza dei nuovi flussi migratori in ingresso. Tornano in testa alla graduatoria Albania e Marocco, paesi dai quali storicamente provengono le migrazioni verso il nostro Paese, attualmente sostenute dagli ingressi per motivi di famiglia.

Diminuiscono invece di più del 40% le migrazioni provenienti dalla Nigeria. Escono dalla graduatoria dei primi dieci paesi di cittadinanza Gambia e Senegal mentre rientrano Egitto e Ucraina. Tengono le migrazioni dal subcontinente indiano; tuttavia, mentre diminuiscono gli arrivi da Bangladesh e Pakistan, aumentano i permessi rilasciati a Indiani.

 

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