P. Ripamonti: “nel Mediterraneo ora una risposta corale da parte degli Stati europei”

27 Agosto 2019 – Roma – “Alziamo lo sguardo per porre fine all’ecatombe. L’urgenza umanitaria del Mediterraneo richiede ora risposta corale da parte degli Stati europei che hanno il dovere di salvare vite umane”. Lo dichiara padre Camillo Ripamonti, presidente del Centro Astalli, esprimendo cordoglio per le vittime del naufragio davanti alle coste libiche in cui avrebbero perso la vita 40 persone.

“Sempre più ripiegati su noi stessi, anestetizzati al dolore altrui, lasciamo morire in mare persino dei bambini – aggiunge il gesuita -. In queste ore così complicate per il futuro dell’Italia, vogliamo ribadire che la politica trova senso e significato nella promozione e nella tutela di ogni essere umano. È guardare oltre l’esclusivo interesse di pochi per perseguire un’idea di bene comune che garantisce pace e sviluppo per tutti, mettendo al centro gli ultimi e i perseguitati della terra”.

 

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