Mons. Mazzocato: “i friulani emigrati hanno esportato i loro valori cristiani”

30 Luglio 2019 – Udine –  Si è conclusa domenica a Tolmezzo la XVI Convention dei friulani nel mondo promossa dall’associazione Friuli nel Mondo, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Tolmezzo. Al centro della convention il tema  “L’ingegno dei carnici, patrimonio del Friuli e del mondo”. A presiedere la liturgia eucaristica nel Duomo della città l’arcivescovo di Udine, Mons. Andrea Bruno Mazzocato che nell’omelia ha evidenziato che uno dei patrimoni che gli emigranti friulani hanno portato con sé ovunque andavano è stata “la loro fede cristiana. In questa fede – ha spiegato – sono stati sostenuti da molti sacerdoti che, inviati dai vescovi di Udine, si sono fatti a loro volta emigranti per accompagnare i loro fedeli in terre lontane”. Pensando a questi emigranti che “nel loro bagaglio portavano la fede e le preghiere ricevute fin da piccoli in famiglia e in parrocchia”, Mons. Mazzocato ha evidenziato che “grazie a questa fede sono diventati una benedizione anche per i paesi nei quali si sono stabiliti”.

Dove sono emigrati i friulani certamente hanno portato “il loro ingegno, la loro industriosità, la capacità di lavorare e di soffrire. Ma hanno anche – ha aggiunto il presule – ricostruito le loro tradizioni cristiane; a volte hanno eretto chiese attorno alle quali hanno tessuto rapporti di fraternità e solidarietà”. Non solo beni materiali, quindi ma anche – ha quindi detto Mons. Mazzocato – i loro valori cristiani che sono stati una benedizione per tutti”.

 

 

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