MAECI: pubblicato l’annuario statistico 2019

26 Luglio 2019 – Roma – 5.822.159 italiani iscritti in anagrafe consolare, 1.856.967 visti di ingresso in Italia rilasciati, 370.963 passaporti emessi dalla rete consolare, 49.655 interventi di tutela e assistenza a favore di connazionali all’estero, 67.720 iscritti ai corsi di lingua italiana presso gli Istituti Italiani di Cultura.

Sono questi alcuni dei dati contenuti nell’ Annuario Statistico  2019 del Ministero degli Affari Esteri e delle Cooperazione Internazionale diffuso in questi giorni. All’azione condotta dal Ministero degli Esteri a favore dell’internazionalizzazione del sistema economico italiano, si accompagna l’attenzione per i connazionali all’estero (quasi 6 milioni, con un aumento del 4% sul 2017) che ha generato – scrive il segretario generale del Ministero, Elisabetta Belloni – “una crescita, sia dei servizi amministrativi erogati (con incrementi che oscillano tra il +3% e il +13% a seconda dei settori), sia del numero di interventi di tutela e assistenza consolare (48.528 in totale, con un aumento del 12% rispetto al 2017), particolarmente delicati in alcune aree del mondo (la crisi del Venezuela ne è un esempio). Il nesso fra cultura, economia e politica acquista per noi – aggiunge –  una valenza particolare per il ruolo di potenza culturale che ci viene riconosciuto”. Nel corso del 2018 la rete ha organizzato e programmato quasi 9.000 eventi (+10% rispetto all’anno precedente) in diversi settori di attività tra i quali la lingua italiana, l’arte contemporanea, l’alta cucina e il design. Tutti segnali “molto incoraggianti che dimostrano l’interesse verso il nostro Paese e lo stile italiano in genere, un interesse testimoniato anche dal crescente numero di visti emessi (poco meno di 1.900.000 nel 2018, l’80% dei quali per turismo)”.

Secondo l’annuario la comunità più numerosa è quella in Argentina (977.417 Italiani), cui segue quella in Germania, in Svizzera, in Brasile e in Francia. Gli incrementi più alti rispetto all’anno precedente si sono registrati in Brasile (+ 9,4%), Spagna (+ 9%) e Regno Unito (+ 8,1%).
Nel testo anche il dato relativo ai detenuti italiani all’estero che è in diminuzione nel 2018  anche se “c’è da segnalare la persistente difficoltà incontrata nella rilevazione a causa delle norme in materia di privacy che in alcuni Paesi sono molto stringenti e rendono complessa l’acquisizione delle notizie sulla fase processuale/grado di giudizio”. (R.I.)

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