Sassoli: basta far morire povera gente in mare

18 Luglio 2019 – Strasburgo –  “La voce del Parlamento e le decisioni del Parlamento, specie quando sono così a grande maggioranza devono essere rispettate di più”. È il presidente David Sassoli a rivendicare con fermezza, in conferenza stampa a margine dell’incontro con il premier finlandese Antti Rinne, un ruolo più incisivo per il Parlamento. Il riferimento è alla gestione dei flussi dei migranti e alla riforma dell’accordo di Dublino che è stata votata in emiciclo il 16 dicembre del 2017 e poi “messa in un cassetto”, ha segnalato Sassoli. “Su Dublino il Parlamento ha indicato delle linee di riforma per consentire all’Europa di avere strumenti per intervenire”. Perché “se si dice che chi arriva in Italia, in Grecia, in Spagna, a Malta, a Cipro, arriva in Europa, è evidente che l’Europa ha la possibilità di organizzare la propria presenza e il proprio intervento”. Da Sassoli quindi l’invito al Consiglio di riprenderla, e lo dico “non da presidente, ma con tutto il Parlamento”. Se “l’Europa non ha gli strumenti” per intervenire, ogni volta è “solo un’emergenza”. Occorre invece “programmare un intervento sulle migrazioni”, con tempi e visione. (Sir)

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