Scalabriniane: sostegno a Clarisse e Carmelitane

16 Luglio 2019 – Roma – Le suore missionarie di San Carlo Borromeo/Scalabriniane sostengono l’appello delle Clarisse e delle Carmelitane inviato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte lo scorso 11  luglio. Nel testo le religiose esprimono la loro “preoccupazione per il diffondersi in Italia di sentimenti di intolleranza, rifiuto e violenta discriminazione nei confronti dei migranti e rifugiati che cercano nelle nostre terre accoglienza e protezione”. L’appello è stato accolto dalla provincia San Giuseppe delle Scalabriniane (a cui fa riferimento l’Italia) e da tutta la Congregazione. La superiora provinciale suor Milva Caro sostiene l’appello di clarisse e carmelitane facendo notare: “il più profondo apprezzamento, appoggio e comunione” perché “in questo modo diventiamo tutti costruttori di una nuova umanità che mettono al centro l’umano e l’umanità. Le Suore Scalabriniane in coscienza verso la vocazione ricevuta non possono fare diversamente e continueranno nelle loro possibilità ad essere un semplice strumento di mediazione e di accoglienza verso chi cerca una nuova dignità nel nostro Paese”.

“Un impegno intercongregazionale è sempre più necessario, per dare l’ennesimo segnale di come la vita religiosa femminile sia contraddistinta da una sola voce – dice suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale – Anche una lettera come questa può pesare nelle coscienze civili. La preoccupazione della crescita dei sentimenti di intolleranza in Italia è la stessa di molti Paesi d’Europa e del resto del mondo. Far passare la migrazione come problema vuol dire mettere in discussione gli stessi valori di fratellanza e umanità che contraddistinguono una politica di pace”.

 

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