Cgie: una prima verifica oggi sul seminario di Palermo

2 Luglio 2019 – Roma – Idee e progetti per connettere, assistere, informare, formare e rappresentare i giovani italiani nel mondo. A due mesi e mezzo dal Seminario di Palermo per la creazione di una rete di giovani italiani nel mondo, realizzato per iniziativa del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, verrà presentato questo pomeriggio al Senato, lo stato dell’arte del lavoro che ha permesso la tenuta dell’iniziativa e soprattutto la dozzina di progetti che i 115 delegati di Palermo intendono realizzare.
“La dinamica generata è forte, e come istituzioni – ciascuna con le sue specifiche responsabilità e mezzi a disposizione – abbiamo il dovere morale di accompagnare questi giovani nei bisogni e nelle speranze che hanno espresso, nonché di incoraggiarli al massimo perché rinnovino le nostre istituzioni di rappresentanza l’anno prossimo, in occasione delle elezioni di Comites e CGIE” dice Maria Chiara Prodi, presidente della Commissione del CGIE “Nuove Migrazioni e Generazioni Nuove” responsabile dell’iniziativa.
Michele Schiavone, segretario generale del CGIE evidenzia che “Troppo spesso si considerano i giovani che emigrano come una fatalità, la loro voce troppo dispersa per essere raccolta. Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, appoggiandosi sulle reti dei Comites e delle Consulte Regionali per l’Emigrazione, con il preziosissimo contributo delle istituzioni partner del Seminario, ha voluto dimostrare cosa può fare una rete capillare presente su ogni territorio, selezionando e formando questi giovani che rappresentano – certamente non in maniera esclusiva, ma necessaria – la meglio gioventù del Nostro Paese”.
Durante la presentazione alcuni progetti oggetto dell’azione dei ragazzi e la proiezione di u documentario realizzato da Denny Biancardi, che ha raccolto queste voci che non sono più disperse, ma parte di un progetto che intende legarli in maniera sistematica all’Italia.

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