Frontex chiede all’Europa più collaborazione

12 Giugno 2019 – Roma – Secondo il direttore di Frontex, Fabrice Leggeri, la situazione dell’immigrazione “è migliorata in modo significativo. In totale, abbiamo registrato circa 30 mila attraversamenti irregolari di confine nell’Ue dall’inizio dell’anno. La maggior parte in Grecia, dove i migranti stanno attraversando il confine dalla Turchia. Ma il Mar Egeo è di nuovo il percorso numero uno”. Secondo il capo dell’agenzia europea per il controllo dei confini, l’Ue “resta sotto pressione, e lo resterà nei prossimi decenni. Pertanto, l’Ue e i suoi Stati membri devono anche collaborare strettamente con i Paesi di origine per rendere lì la vita più vivibile. La politica non dovrebbe limitarsi alla sola protezione delle frontiere”.

Alcune settimane fa le Chiese europee hanno offerto accoglienza per un congruo gruppo di migranti rinchiusi nei controversi centri di accoglienza sulle isole greche. A Lesbo si era recato anche il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, che aveva portato la concreta carezza di papa Francesco e aprendo la strada al dialogo con il governo di Atene che presto potrebbe annunciare la riapertura dei corridoi umanitari verso Paesi disposti ad accogliere migranti e profughi.

Temi: