Papa Francesco: in Romania come fratello e pellegrino

29 Maggio 2019 – Città del vaticano – Vengo in Romania «Paese bello e accogliente, come pellegrino e fratello, e ringrazio il presidente e le altre autorità della Nazione per avermi invitato e per la piena collaborazione». È un passaggio del videomessaggio inviato dal Papa alla vigilia del viaggio che lo vedrà in Romania da venerdì 31 maggio al 2 giugno. «Già pregusto la gioia – aggiunge il Pontefice – di incontrare il patriarca e il Sinodo permanente della Chiesa ortodossa romena, come pure i pastori e i fedeli cattolici». Nel sottolineare i vincoli di fede che, a partire da Pietro e Andrea uniscono cristiani d’Oriente e d’Occidente, il Papa inoltre ricorda la testimonianza dei sette vescovi grecocattolici che proclamerà beati domenica prossima.
«Ciò per cui hanno sofferto, fino ad offrire la vita – spiega –, è un’eredità troppo preziosa per essere dimenticata. Ed è un’eredità comune, che ci chiama a non prendere le distanze dal fratello che la condivide». Infine un ultimo richiamo all’importanza del viaggio: «vengo tra voi per camminare insieme. Camminiamo insieme quando impariamo a custodire le radici e la famiglia, quando ci prendiamo cura dell’avvenire dei figli e del fratello che ci sta accanto, quando andiamo oltre le paure e i sospetti, quando lasciamo cadere le barriere che ci separano dagli altri».
In Italia, secondo i dati del Rapporto Immigrazione di Caritas Italiana e Fondazione Migrantes, risiedono 1.190.091 (684.130 donne) cittadini rumeni mentre gli italiani in Romania, secondo i dati del Rapporto Italiani nel Mondo della Migrantes, gli italiani che vivono in Romania sono 6477. Di questi 2061 sono donne.

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