Card. Parolin: non lasciarsi andare all’indifferenza

20 Maggio 2019 – Roma – “Anche oggi gente di provenienza diversa è radunata davanti all’eucaristia. Occorre fare attenzione” a “non lasciarsi andare all’indifferenza, alla tentazione della non conoscenza, e soprattutto la tentazione di volerci rinchiudere nelle nostre sicurezze”, “non si ama se non si conosce il soggetto del nostro amore”.

E’ quanto ha detto il Segretario di Stato della Santa Sede, il Card. Pietro Parolin, celebrando ieri la messa per la Festa dei popoli a San Giovanni in Laterano, promossa dalla Migrantes diocesi insieme alla Caritas e la collaborazione di diverse comunità e associazioni (Centro Astalli, Scalabriniani, etc) , giunta alla 28/ma edizione.

Per il porporato “anche semplicemente ignorare il nostro vicino è il primo passo per spegnere la carità  che è in noi”.  Le differenze tra le varie etnie, “se vissute nell’amore, rappresentano – ha detto il Card. Parolin –  una risorsa e una ricchezza insostituibile”. Slogan dell’iniziativa 2019 “Nella casa comune un’unica famiglia umana”. la celebrazione eucaristica è stata animata da 26 comunità etniche con canti, preghiere, letture in varie lingue.  “Incontrarsi” è la parola chiave della festa per Mons. Pierpaolo Felicolo, Direttore dell’Ufficio Migrantes diocesano spiegando che il senso della festa è far comprendere che “è possibile una civile convivenza con gli uomini e le donne che vengono da tutto il mondo, è possibile vivere insieme nel quotidiano pacificamente”. (R.I.)

 

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