Papa Francesco: i veri cittadini di seconda classe sono quelli che scartano

9 Maggio 2019 – Città del Vaticano – “Sono rimasto molto colpito dalle testimonianze che ho ascoltato”. Così Papa Francesco ha iniziato, a braccio, il suo discorso ai partecipanti all’incontro di preghiera del popolo rom e sinto con Papa Francesco nella Sala Regia in Vaticano, promosso dalla Fondazione Migrantes. Per il Papa “è vero: ci sono cittadini di seconda classe ma i veri cittadini di seconda classe sono quelli che scartano la gente, quelli che vivono con la scopa in mano buttando gli altri”. Il Papa ha detto, poi, di pregare per “voi: vi sono vicino, e quando leggo sul giornale una cosa brutta, vi dico la verità , soffro”. “Oggi ho letto una cosa brutta sul giornale: questa non è civiltà , l’amore è la civiltà”. “Andate avanti con l’amore”, ha aggiunto Francesco a conclusione del suo discorso sottolineando che “la vera strada è quella della fratellanza con la porta aperta. E tutti dobbiamo collaborare”. Da qui l’invito anche a “non far crescere il  rancore”, perché esso fa ammalare il cuore e “porta alla  vendetta. Ma la vendetta – ha continuato – non l’avete  inventata voi. In Italia ci sono organizzazioni che sono  maestre di vendetta”. 

 E nella preghiera finale, prima di salutare tutti ha pregato Dio Padre: “susciti in noi comprensione ed accoglienza evangelica verso  tutti per sentirci solidali sula terra del nostro pellegrinaggio, seguendo l’esempio del Gitano Martire Zeffirino, pieno di amore per te e per il prossimo”. (Raffaele Iaria)

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