MCI: è morto don Giuseppe Carosso

29 Marzo 2017 – Roma  – “Prendi, Signore, il poco che offro, il nulla che sono, donami il tutto che spero”. Questa invocazione testamentaria di don Giuseppe Carosso,89 anni, nativo di Castagnole  di Lanze (AT) ed ivi  deceduto  il giorno di San Giuseppe di quest’anno, manifesta la fede e la fiducia del tenace e combattivo sacerdote che ha speso la sua vita nell’apostolato come cappellano e parroco in patria  e missionario di emigrazione, prima nel Limburgo Belga, a Genk, e poi  nell’Alta Savoia, ad Annecy, in Francia dal 1958 al 1993.

Sacerdote dal 1952 come Oblato di San Giuseppe fino al  1976  quando si incardina nella Diocesi di Albano ( Roma) per chiudere  la sua  lunga  e vivace vita sacerdotale nella Diocesi di Alba. Il cui Vescovo Mons. Marco Brunetti ha presenziato la liturgia funebre il 22 marzo nella chiesa di san Bartolomeo della  sua città natale. Alla liturgia ha partecipato anche l’attuale missionario italiano di Annecy, don Pasquale Avena, che  ha ricordato l’instancabile  attività di don Giuseppe. Dottore in teologia morale, è stato anche professore nello  Scolasticato  degli Oblati di San Giuseppe per circa 7 anni. Ha scritto diversi opuscoli in difesa della fede cristiana. Ad Albano ha diretto la rivista diocesana “Vita diocesana” e ad Annecy il periodico della locale Missione Cattolica Italiana, “Campana nostra”. E’ stato anche professore di religione nel Liceo Classico di Albano. Ultraottantenne non ha diminuito il fervoroso ritmo del suo servizio pastorale con l’entusiasmo positivo che gli era spontaneo.

La Migrantes  gli è riconoscente per il generoso   fedele apostolato, esprime vicinanza  ai parenti e lo raccomanda a Cristo  Sommo ed Eterno Sacerdote. (sr)

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